Mal di schiena, problemi articolari, ma anche afte e gengiviti e perfino scottature solari. Negli ultimi tre mesi 2 italiani su 3 dichiarano di aver sofferto di almeno un disturbo infiammatorio, soprattutto muscolare e articolare. A fotografare questa relazione tra italiani e infiammazioni è la ricerca di Human Highway per Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione.
Il calore viene associato dagli italiani in prevalenza a concetti negativi, dalla febbre alle vampate della menopausa. Ma “le infiammazioni – spiega Ovidio Brignoli, medico di medicina generale e vicepresidente Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie) – sono processi riparativi (e dunque positivi) che l’organismo mette in moto quando riceve un insulto. Quando ciò avviene, si produce energia e di conseguenza calore, il segno forse più tipico dell’infiammazione”.
Dallo studio, risulta che i disturbi più diffusi sono le infiammazioni muscolari e articolari soprattutto negli over 45, seguite dalle infiammazioni orali (gengiviti e afte) che risultano più diffuse nelle fasce di popolazione più giovane, in particolare tra i trentenni.
Secondo chi ne soffre, sarebbero le abitudini di vita e i comportamenti scorretti le principali cause. Nel 58,3% dei casi le infiammazioni insorgono a causa di movimenti scorretti e posture sbagliate o sono conseguenti a stile di vita “malsano” e stress, rispettivamente per il 46,1% e il 42,6%. Seguono cause come età, alimentazione scorretta e mancanza di prevenzione e protezione.
L’estate ha le sue infiammazioni tipiche, proprio legate alle temperature alte. Possono insorgere crampi e infiammazioni muscolari a seguito di una diminuzione dei sali minerali dovuti alla maggiore sudorazione e una maggiore disidratazione; stati di spossatezza, che possono essere accompagnati a loro volta da disturbi gastrici. Le infiammazioni gastriche sono inoltre la conseguenza del cambio di stagione, di stati di stress che con la pandemia si è sicuramente intensificato.
Inoltre, la non adeguata esposizione al sole può generare un abbassamento delle difese immunitarie e l’insorgenza di disturbi associati, quali crampi, infiammazioni muscolari e infiammazioni gengivali, come le afte. Senza dimenticare le scottature e gli eritemi.
Caldo: buono o cattivo?
Difficile distinguere un calore buono da quello cattivo. Ovviamente una scottatura determina un aumento della temperatura esterna della cute ed è un fatto negativo, mentre l’attività fisica e la digestione o alcuni fenomeni ormonali determinano un aumento della temperatura corporea ma sono fenomeni fisiologici, cioè normali. La febbre è certamente il fenomeno più conosciuto e frequente di aumento della temperatura corporea che può sorgere come risposta a una infezione. Quando la temperatura è particolarmente elevata, si attivano una serie di meccanismi, quali ad esempio la sudorazione e, a volte, il tremore muscolare, che hanno l’obiettivo di favorire un abbassamento della temperatura corporea.
Automedicazione: sì o no?
I farmaci di automedicazione, quelli senza obbligo di ricetta, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione, sono alleati preziosi per rimediare alle infiammazioni comuni quali contusioni e tumefazioni, ferite ed escoriazioni, piccole ustioni e bruciature, o per sintomi generali quali dolore articolare, tensioni muscolari, mal di testa, infiammazioni oro-faringee, febbre e torpore.
Non a caso il 55% degli intervistati dichiarano di ricorrere a questi farmaci diffusamente. Una percentuale non piccola (il 31,4%) non fa nulla e attende che il dolore passi e il 20,7% ricorre a rimedi ancora della nonna.
Oltre il 41,8%, soprattutto donne e di età matura, si rivolge al proprio farmacista nella scelta di farmaci di automedicazione per organizzare il proprio kit di salvataggio pre e post vacanza. Mentre per il 38,4% si rivolge al medico di base, soprattutto gli uomini di età medio-alta.
Nel kit di automedicazione contro le infiammazioni per l’estate non possono mancare creme e cerotti antinfiammatori, ghiaccio secco per infiammazioni di tipo traumatico, disinfettanti, garze e cerotti in caso di tagli o escoriazioni. Per curare, invece, afte e infiammazioni gengivali bisogna prediligere farmaci ad azione rigenerativa dell’epidermide, ossia collutori a base di acido ialuronico e/o a base di aloe per dare sollievo.
Per quanto riguarda le scottature solari, la prima arma è la prevenzione con solari a schermo totale e/o a protezione alta, evitando un’esposizione nelle ore centrali della giornata, coprendo la testa e assicurandosi un’idratazione continua sia bevendo che bagnandosi molto.
Quando poi si esce dal mare, non è banale risciacquarsi con acqua dolce poiché il sale presente nell’acqua può favorire lacerazioni della pelle. Senza dimenticarsi che prima di esporsi al sole bisogna evitare l’assunzione di farmaci che possono causare fotosensibilizzazione.