Ad ogni primavera, i nostri capelli subiscono un forte stress, anche se fisiologico. Il cambio di stagione porta con sé un’alterazione del bioritmo dovuto al cambio di temperatura e dal prolungarsi delle giornate. Luce più intensa e duratura significa una riattivazione degli ormoni e l’organismo necessita di disintossicarsi.
Eccitazione, stress, stanchezza hanno conseguenza anche sul cuoio capelluto. Si tratta di un naturale ricambio che nelle due mezze stagioni (primavera e autunno) comporta una perdita di capelli per fare spazio a quelli nuovi, più forti, vigorosi e sani. Proprio come un risveglio dal letargo, un rinnovamento. Eppure in alcuni casi può diventare una caduta consistente, senza una ricompensa di nuovi capelli. Ossia, meno capelli e, nel caso delle donne, lunghezze svuotate.
La corsa al riparo dei capelli
Cosa fare per fronteggiare questo fastidioso fenomeno? In condizioni fisiche normali, senza particolari patologie e/o scompensi ormonali, la strategia è triplice. Una combinazione di scelte alimentari corrette, detersione e styling con prodotti di qualità e stile di vita “modello”.
Mangiare con qualità
Carenze alimentari e dieta povera di nutrienti e micronutrienti necessari alla generale buona salute dell’organismo possono accentuare il fenomeno della caduta dei capelli e un loro impoverimento.
Quindi non ci resta che mangiare bene (non solo in questi mesi) e in modo equilibrato ma sforzandoci di consumare pasti completi dal punto di vista nutrizionale. Frutta e verdura, preziose fonti di vitamine, minerali e antiossidanti, vanno mangiate quotidianamente e possibilmente crude.
Scegliere il pesce, i formaggi magri, ma anche una giusta alternanza tra carni bianche e rosse. I cereali, poi, non possono mancare: non significa mangiare pasta tutti i giorni, bensì la parola d’ordine è “diversificare” tra le diverse varietà che il nostro territorio offre. Per esempio, si può optare per i fiocchi di avena al mattino o una zuppa di orzo a cena. E quando si scelgono primi piatti, meglio prediligere cereali integrali e alternativi come kamut, farro, grano saraceno.
I nutrizionisti consigliano inoltre di inserire nel nostro piano alimentare, il miglio per il suo elevato contenuto di silicio e di vitamine che sui capelli ha un potere rigenerante.
A scuola di shampoo
La detersione dei capelli e la sua ossigenazione sono step fondamentali per far sì che le sostanze nutritive dei prodotti raggiungano l’interno del bulbo. L’ideale sarebbe lavare i capelli ¾ volte a settimana, usando prodotti delicati, rispettosi del Ph della pelle, senza incorrere in fenomeni di desquamazione, forfora o sebo in eccesso.
Una buona abitudine è quella di giocare di anticipo con un ciclo di fiale anticaduta nel mese di febbraio in associazione a prodotti specifici per la propria tipologia di capello. In questo modo, arriveremo ad aprile con un capello più forte e nutrito e le perdite saranno minori. Nel cambio di stagione un accorgimento semplice è di evitare l’uso prolungato di fermagli ed elastici troppo stretti, in quanto il capello tirato in acconciature raccolte si indebolisce e spezza.
Vietato stressarsi!
Zero strapazzi nella vita quotidiana tra impegni di lavoro e sociali. Quindi no ad un’agenda troppo ricca di impegni perché anche se si tratta di occasioni piacevoli il fisico si stanca prima in primavera. Evitare di fare tardi la notte in modo prolungato: le ore di sonno e veglia devono essere mantenute costanti.
E poi, non dimentichiamo l’attività fisica che se svolta in modo moderato ma costante tiene il corpo attivo, sviluppa la produzione di endorfine e smaltisce lo stress. Le attività maggiormente consigliate per la salute dei capelli sono proprio quelle che favoriscono il rilassamento, l’ossigenazione e l’attivazione dell’energia corporea impiegando in primis la respirazione e la meditazione. Sì quindi a yoga, pilates, ma anche alle arti marziali che combinano elementi della danza, della meditazione e del combattimento.