Preservare la salute del cuore è sempre importante, ma in questo periodo, in cui il Covid-19 è particolarmente “invadente” con chi soffre di disturbi cardiovascolari, lo è ancora di più. Non a caso, secondo il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, su 59.394 pazienti positivi al coronavirus in Italia e deceduti per questa patologia, ben il 70% presentava ipertensione arteriosa, il 25% cardiopatia ischemica e altrettanti la fibrillazione atriale e il 20% scompenso cardiaco.
Salute del cuore a rischio Covid
Il coronavirus ha avuto anche un effetto indiretto sulla salute cardiovascolare. A causa della pandemia c’è stata una netta riduzione dei ricoveri per infarto pari al 48,4% e la mortalità è passata dal 4,1 al 13,7%. Dati allarmanti confermati da diversi studi che hanno rilevato un’elevata mortalità (circa il 35%) per eventi cardiovascolari avvenuti al proprio domicilio. Un dato allarmante.
Pensa al tuo cuore
In occasione del San Valentino, la festività del cuore per eccellenza, sono diverse le iniziative di sensibilizzazione e prevenzione cardiovascolare, nella speranza che da parte di tutti ci sia una maggiore sensibilità sul tema. Per esempio, quest’anno dall’8 al 16 febbraio si svolgerà per il quindicesimo anno la campagna nazionale Per il tuo cuore 2021, promossa dalla Fondazione per il Tuo Cuore dei Cardiologi Ospedalieri Italiani (ANMCO). Nove giorni in cui le cardiologie di tutta Italia saranno disponibili a fornire (per via telefonica, viste le circostanze) informazioni gratuite riguardo le problematiche del cuore: sintomi, patologie, prevenzione, controlli, cure.
Ma come “al cuore non si comanda”, così “al cuore non si rimanda”. E’ la ragione per cui il ruolo del farmacista sta diventando sempre più centrale nella prevenzione cardiovascolare, non solo attraverso il consiglio professionale e il supporto nell’aderenza terapeutica. Ma soprattutto nell’aggiornamento costante e nell’organizzazione dei propri spazi per poter offrire al proprio pubblico esami in telemedicina di alto livello: Elettrocardiogramma, holter cardiaco, rilevazione della fibrillazione atriale. Attraverso strumenti di alta qualità e partnership con importanti centri di cardiologia italiani che danno il loro supporto con il teleconsulto e la refertazione in diretta per via telematica.
Le malattie cardiovascolari nel mondo e in Italia
La ridondanza nel ripetere come e quanto la prevenzione cardiovascolare sia fondamentale (dagli screening, al corretto stile di vita, all’alimentazione, alla moderata attività fisica) deriva dal fatto che il numero di persone che muoiono per malattie cardiovascolari è in costante aumento. In particolare, la cardiopatia ischemica e l’ictus sono la principale causa di morte in tutto il mondo. Recenti studi hanno evidenziato come i casi prevalenti di patologie del cuore totali siano quasi raddoppiati, da 271 milioni nel 1990 a 523 milioni nel 2019. Non solo, le patologia cardiovascolari e le disabilità che ne derivano pesano anche sui costi sanitari. In Italia le patologie cardiovascolari determinano un costo assistenziale di oltre 18 miliardi di euro l’anno. Che rappresenta l’1,3% complessivo del nostro PIL.