La tosse è uno dei più banali, ma al tempo stesso più importanti, sintomi respiratori. Secondo recenti casistiche risulta al terzo posto fra le cause che inducono un paziente a consultare il medico.
Normalmente costituisce un meccanismo per espellere dalle vie aeree secrezioni in eccesso e materiale estraneo, tuttavia, quando assume carattere continuo o violento, la tosse può compromettere seriamente la vita di relazione.
Come diceva Ippocrate, la tosse è la voce del polmone, ma sebbene questa rappresenti il sintomo di più comune riscontro nelle affezioni delle alte e basse vie respiratorie, la sua origine è spesso da imputare a patologie extra polmonari. Per convenzione la tosse viene definita acuta quando dura meno di tre settimane, cronica se persiste oltre questo periodo di tempo. La forma acuta tende di solito ad autolimitarsi fino a scomparire, mentre quella cronica rappresenta sovente un problema di non facile soluzione.
Proteggiti e proteggi
Per proteggersi da malattie respiratorie e in particolare dai virus influenzali, è importante conoscere e adottare delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni. Proprio a questo scopo il Gruppo Data Medica promuove all’interno delle proprie strutture e attraverso incontri con la cittadinanza, le regole fondamentali per proteggere se stessi e gli altri dalla diffusione di infezioni, attraverso la campagna del Galateo della Tosse, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per fornire indicazioni su comportamenti da adottare in caso di tosse e raffreddore.
Quando persiste nel tempo, la tosse, rappresenta per il medico un problema diagnostico di non facile soluzione: sono oltre 100 le malattie che possono provocarla. Risolvere il problema della tosse non significa sedarla in modo aspecifico con farmaci antitosse o sintomatici, ma identificarne la causa o le cause che la determinano.
Solo grazie ad una diagnosi precisa è possibile trattare ed eliminare definitivamente questo fastidioso sintomo. La tosse non va mai trascurata in quanto può rappresentare la spia, talvolta sottovalutata, di patologie anche gravi: non bisogna infatti dimenticare che, pur essendo un sintomo aspecifico, la tosse possiede una significativa associazione con il cancro del polmone, soprattutto nei forti fumatori. Una tosse severa, persistente, inspiegabile, in pazienti anche con radiogramma del torace normale, costituisce per molti esperti un’indicazione alla broncoscopia per una diagnosi precoce del cancro al polmone.
La frequenza e l’intensità della tosse non influiscono sui tempi di guarigione, questi variano in relazione alla patologia di base. Un efficace trattamento porta solitamente a risultati positivi in tempi relativamente brevi, tuttavia taluni casi richiedono 18-30 mesi di cure ininterrotte per giungere ad una remissione completa della sintomatologia tussigena.
Quando l’origine della tosse cronica rimane sconosciuta, la tosse è definita “idiopatica”: interessa circa il 25-30% dei pazienti e spesso viene erroneamente definita di “tipo nervoso”. La tosse di origine nervosa è in realtà assai rara nell’adulto ma può essere presente. Recenti studi hanno proposto che la tosse idiopatica sia riconducibile a una “sindrome da ipersensibilità”, ossia una predisposizione individuale del soggetto e dei recettori della tosse a reagire in modo esagerato a stimoli irritanti, infettivi, chimici e fisici. Questi pazienti solitamente lamentano tosse secca e stizzosa, associata a prurito in gola, talvolta scatenata dal parlare, dal ridere, dai cambiamenti di temperatura, da odori e profumi forti.