Chi in questa parte dell’anno non ha mai avvertito mal di gola, tosse o raffreddore? Sono i tre disturbi più diffusi e colpiscono senza fare distinzioni. Non tutti sanno però che dietro gli stessi segnali possono nascondersi cause differenti. I germi che causano il mal di gola possono colpirci in tutte le stagioni: antinfiammatori, decongestionanti e lenitivi naturali possono ridurre i sintomi.
Perché viene il mal di gola?
Il dolore alla gola ha origine dall’infiammazione di uno o più organi che si trovano all’interno del cavo orale. Quasi sempre, la causa è un’infezione delle alte vie respiratorie generata da batteri o virus in generale. Il contagio avviene per lo più tramite il contatto con secrezioni infette che possono essere emesse con il respiro o con gli starnuti, o che possono depositarsi sulle mani o sulle superfici.
Le infezioni del tratto orale seguono un andamento stagionale e si concentrano nel periodo invernale, quando la permanenza in ambienti chiusi è maggiore e le condizioni climatiche favoriscono il diffondersi dei microbi. I germi che causano infezioni respiratorie, e in particolare i batteri, rimangono però in circolazione anche nei mesi caldi. In generale le infezioni si risolvono in pochi giorni e spesso in modo spontaneo. Ma se il dolore non passasse è importante verificare che non ci siano altre cause, come il reflusso acido dallo stomaco che, risalendo in gola, può provocare tosse stizzosa e infiammazione.
Che mal di gola hai?
La faringite è l’infiammazione del primo tratto delle vie respiratorie che generalmente inizia come un fastidio o un formicolio nel retro della bocca. Si accompagna spesso a un’infiammazione delle tonsille, gli organi che proteggono la bocca dalle infezioni.
Le tonsilliti possono, invece, essere molto dolorose e essere accompagnate da febbre elevata e gonfiore delle ghiandole che si trovano ai lati del collo. Nei bambini alcune forme di origine batterica, se non curate bene possono provocare danni ad altri organi quali il cuore o i reni.
Quando invece è la laringe ad accusare infiammazione, può provocare raucedine: nei bambini infatti può comportare un laringospasmo, un’ostruzione parziale delle vie aeree quasi sempre benigna, che richiede però un rapido intervento medico. Se la gola si infiamma, tutte le strutture collegate possono essere direttamente o indirettamente interessate: non è raro infatti, soprattutto per i più piccoli, che il dolore si irradi all’orecchio anche senza un otite in corso.
Non solo anti-infiammatori contro il mal di gola
Il mal di gola, soprattutto nelle forme più forti, può essere molto fastidioso. Non sempre è possibile eliminare la causa poiché solo le infezioni sostenute da batteri rispondono agli antibiotici. Per ridurre i sintomi possono essere usati antinfiammatori, decongestionanti locali o prodotti a base di antistaminici.
Ma anche alcuni rimedi naturali possono essere una valida alternativa. Studi scientifici dimostrano l’efficacia del miele da solo o sciolto nel latte caldo, grazie alle sue proprietà lenitive, antibatteriche e antinfiammatorie. Per ridurre la quantità di germi nocivi e ripristinare la normale flora del cavo orale può essere benefico effettuare gargarismi con acqua e collutori ad hoc, lavaggi nasali con soluzione fisiologica o assumere fermenti lattici o probiotici.
Il metodo migliore per prevenire mal di gola e raffreddori è quello di ridurre il rischio di infezione. Usare fazzoletti monouso e lavarsi le mani dopo essersi soffiati il naso rimane la profilassi migliore per diminuire il contagio.