Insidie a fior di pelle: funghi e verruche sono fastidiose infezioni che possono colpire tutti in generale, ma in particolar modo preferiscono i bambini e i frequentatori abituali di piscine, palestre e parchi acquatici. L’80% di loro ha avuto almeno una volta problemi alla pelle tra irritazioni, verruche e infezioni di varia natura.
Le infezioni causate da funghi microscopici sono chiamate “micosi” ed interessano principalmente la pelle, i peli, le unghie o le mucose; si trasmettono solitamente per contatto con materiale già contaminato, oppure anche per contagio diretto fra persone, inoltre proliferano in ambienti caldo-umidi, ed è per questo che la frequentazione di spogliatoi e piscine espone maggiormente, per sua natura, al rischio di infezione.
Come ci si accorge di aver preso un fungo? Le parti attaccate tendono a cambiare aspetto: la pelle, ad esempio, può apparire chiazzata da macchie bianche o rossastre, presentare bolle, crosticine, oppure, se l’infezione colpisce i piedi, macerarsi. Le unghie invece possono diventare gialle, secche e dalla superficie irregolare, ed avere la tendenza a rompersi e a sfogliarsi più del solito.
Preferisce il piede
Si chiama ‘piede d’atleta’ l’infezione causata da un fungo (Tinea Pedis) che tende a “prendere casa” tra le dita dei piedi di chi indossa costantemente scarpe da ginnastica, il cui ambiente caldo-umido è ottimale per lo svilupparsi di questo fungo. La pelle appare dapprima arrossata e squamosa, poi biancastra ed emana cattivo odore. L’unica forma di prevenzione è una scrupolosa igiene del piede e l’uso di polveri assorbenti. Obbligatorio indossare sempre calze in cotone, da cambiare ogni giorno, e scarpe che permettono la traspirazione del piede. In estate, meglio scegliere scarpe leggere o sandali.
Virus al bando!
Le verruche, diversamente dalle micosi, sono dovute ad un virus e compaiono come piccole escrescenze callose, di forma diversa a seconda della localizzazione: le più frequenti si formano sulle dita oppure sul dorso della mano. Le verruche che colpiscono la pianta del piede tendono invece ad accrescersi in profondità e sono più dolorose delle altre, perché sottoposte alla pressione del corpo.
Il contagio avviene con le stesse modalità dei funghi, ed il periodo di incubazione può variare; sebbene siano di natura benigna, sono comunque fastidiose e anch’esse di difficile eradicazione. Il trattamento può rendersi necessario se le verruche sono dolorose, per evitare la diffusione dell’infezione e per ragioni estetiche: può essere realizzato con farmaci, con mezzi fisici come il freddo intenso, o attraverso un piccolo intervento chirurgico. La scelta del trattamento più efficace è fatta in genere dal dermatologo.
Adulti e bambini: chi sono i più colpiti?
Questo genere di infezioni colpisce indifferentemente uomini e donne, ma i bambini sarebbero i favoriti. Questo perché i bambini frequentano quotidianamente luoghi molto affollati come scuola, palestra e piscina. In questi ambienti il contagio può avvenire facilmente e inoltre le condizioni di igiene non sempre sono tutelate al massimo. Un attenzione particolare va osservata in caso di dermatite. Essendo la pelle vulnerabile e più delicata può essere facilmente soggetta al contagio. La dermatite atopica, per esempio è un disturbo che colpisce soprattutto i bambini in età pre-adolescente. Tra gli adulti i soggetti più inclini ad essere soggetti al contagio su piedi e mani sono le persone con disturbi circolatori. Quando il microcircolo è affaticato, la pelle è più sottile e delicata e a rischio di patologie o ferite.
Altri nemici
Quando si pensa alle infezioni “da palestra” viene spontanea l’associazione con le verruche e i funghi e in effetti è facile svilupparle su mani (tramite l’uso di attrezzi) e ai piedi (in piscina, nelle docce e più in generale negli spogliatoi), soprattutto se si è già predisposti.
Ma le insidie per la pelle comprendono anche altre condizioni un po’ meno conosciute come il Mollusco contagioso e l’intertrigine. Il Mollusco contagioso è un’infezione provocata da un virus (Poxvirus) che causa noduletti emisferici bianco-perlacei, duri, indolori. Questa infezione spesso conduce a una reazione eczematosa vicino alle lesioni, e più raramente a distanza.
L’intertrigine, invece, è l’infezione delle pieghe inguinali o ascellari. In queste sedi si possono impiantare batteri e funghi, favoriti dal sudore e dallo sfregamento durante gli esercizi, che danno origine ad arrossamenti, pruriti e bruciori.
Prevenire si può
Per fortuna per fare sport in sicurezza e ridurre il rischio di inconvenienti da palestra bastano alcuni semplici accorgimenti. E’ importante ricordare che le palestre e le piscine italiane sono sottoposte ad un regime di controlli preciso da parte delle Asl e della Regione, volto a verificare l’igiene e la pulizia scrupolosa dei locali; in particolare per le piscine sono previste disinfezioni periodiche non solo delle acque, ma anche del bordo vasca e degli spogliatoi. Come prima regola, conviene quindi scegliere per lo sport e per il relax esercizi seri e visibilmente puliti; questo è un primo passo per godersi tranquilli le ore dedicate al benessere e ridurre il rischio di riportare a casa qualche fastidioso ricordino.
Dal canto nostro, seguire alcune semplici regole igieniche possono, è il caso di dirlo, “salvare la pelle”:
– nello spogliatoio e nella doccia indossare sempre ciabattine di gomma personali
– gli asciugamani e gli accappatoi non vanno mai scambiati o prestati
– evitare l’uso di detergenti troppo aggressivi sulla pelle, perché possono renderla più vulnerabile alterando il grado di acidità ed eliminando la naturale difesa del film idrolipidico, cioè il sottile strato di grasso e secrezioni che la ricopre e la protegge
– dopo la doccia, asciugarsi sempre con cura: funghi e verruche proliferano in ambienti umidi
– non utilizzare indumenti troppo stretti, o in materiale sintetico non traspirante.
Se nonostante tutte le accortezze capita di scorgere sulla pelle un fungo oppure una verruca, conviene:
- farsi visitare dal medico di famiglia o dal dermatologo
- utilizzare i farmaci eventualmente prescritti seguendo attentamente le istruzioni ed armarsi di pazienza, chiedendo consiglio al proprio farmacista
- creme o tinture vanno applicate sulla zona ammalata e su quella circostante per limitare la diffusione dell’infezione
- non “stuzzicare” la zona infetta e cercare di toccarla il meno possibile
- evitare le spugne ed asciugarsi sempre molto bene dopo ogni lavaggio
- evitare l’uso in comune di asciugamani oppure capi d’abbigliamento venuti a contatto della zona infetta, inoltre lavare e stirare la biancheria sempre a caldo
- gettare dopo l’uso, lamette, forbici e rasoi usati su aree infette
- se compare la febbre oppure l’infezione stenta a guarire rivolgersi nuovamente al medico.