Se ci togliessimo la pelle e la stendessimo a terra, occuperebbe due metri quadri: ossia l’organo umano più esteso. Prezioso involucro del nostro corpo, la cute è la barriera tra noi e il mondo esterno. Ci preserva da una moltitudine di forze esterne, rappresentando il passaggio che conduce al nostro io più intimo.
La correlazione tra stress e malattie dermatologiche è da tempo oggetto di ricerca. Definito il «male del XXI secolo» dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo stress è una vera e propria «epidemia». In Italia ne soffre l’85% delle persone. Sebbene il meccanismo che c’è dietro l’impatto dello stress sulla salute della pelle, non sia ancora del tutto noto, è evidente come l’esposizione a fattori stressogeni rappresenti un elemento negativo. Per diverse patologie infiammatorie della pelle, dalla psoriasi, alla dermatite, all’acne, lo stress rappresenta un fattore di rischio, comportando la manifestazione dei sintomi o l’esacerbazione degli stessi.
A braccetto con lo stress
Le responsabilità e gli impegni legati alla routine, il lavoro, la famiglia, la scuola, le relazioni interpersonali, ma anche gli eventi traumatici e i grandi cambiamenti che hanno luogo nella vita di chiunque sono tutti potenziali fattori di stress. Con questa parola si indicano generalmente le reazioni dell’organismo di fronte a questi fattori.
Al di là di uno stress che assume le vesti di “motivatore” con l’individuo che diventa più reattivo, quando lo stress diventa cronico la salute, fisica e mentale, può risentirne. “Lo stress rappresenta il principale fattore ambientale che determina lo sviluppo o il peggioramento di malattie cutanee, e non solo, in soggetti geneticamente predisposti – ha confermato la dottoressa Alessandra Narcisi dell’Humanitas di Milano.
In particolare, a livello cutaneo, che è un distretto facilmente studiabile, sono stati dimostrati alcuni meccanismi fisiologici alla base di questa correlazione stress-malattia. È stato dimostrato il rilascio da parte delle terminazioni nervose cutanee, di alcune molecole che portano a un diretto aumento dell’infiammazione neurogenica. Questo ovviamente si associa al rilascio di ormoni nei periodi di stress che causano un peggioramento dell’infiammazione sistemica e aggravano le patologie.
SOS pelle
Se le cellule immunitarie della pelle sono troppe e ‘molto reattive’ possono provocare delle malattie infiammatorie della pelle, come la dermatite atopica o la psoriasi. Ecco perché spesso sentiamo parlare di dermatite e psoriasi da stress. Lo stress è un “trigger”, ossia un fattore scatenante di queste due patologie. Le interrelazioni tra sistema immunitario e sistema nervoso esistono ed essendo malattie collegate a un malfunzionamento del sistema immunitario, è chiaro che tutto ciò che può influire su quest’ultimo va tenuto sotto controllo.
Evitare lo stress probabilmente con i ritmi di vita odierni non è possibile, ma imparare a gestirlo sì. La gestione dello stress è il primo passo per aiutare il sistema immunitario a tornare in equilibrio e a tenere a bada i sintomi. Organizzare il tempo e gli obiettivi, fare attività fisica, una buona respirazione e corretta alimentazione, il consulto di un dermatologo e il consiglio del farmacista nelle cure topiche più adatte sono gli step base per gestire e contenere lo stress.