Perché dover correre ai ripari, quando ci si poteva contenere nel periodo delle feste tra Natale e l’Epifania? Ma la vera domanda è: perché togliersi il piacere delle lasagne della nonna, quelle che “mai mangiate di così buone”, perché rosicare davanti al buffet di antipasti prendendo solo verdure e sottaceti, lasciando sul tagliere il salame portato apposta dal parente lontano? La risposta è che a farci ingrassare non sono le abbuffate di un periodo limitato nel tempo. Quindi bando ai sensi di colpa e via a un’alimentazione sana durante tutto l’anno.
Ora, però, apriamo gli occhi di fronte alla realtà e diamoci una mossa: c’è da rimette in moto un metabolismo rallentato dalle fette di pandoro e dalle “pennichelle” pomeridiane. Se un corretto regime alimentare, su consiglio e monitoraggio di un nutrizionista, lo si rispetta con determinazione, senza lasciarsi andare al “sarà mica questo piccolo pezzetto di pane che…”, il risultato è che funziona e si ritorna in linea.
Largo ai consigli nutrizionali
Abbiamo chiesto alcuni consigli alle nostre nutrizioniste e biologhe e abbiamo raccolto alcuni consigli. La prima regola è bere. Durante la giornata, prima di sedersi a tavola, durante il pasto. L’acqua aumenta il volume gastrico e induce un immediato senso di pienezza. La quantità dipende da diversi fattori che vanno dall’età, dalla presenza o meno di patologie, ma in linea generale, è bene bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno. Insomma, bere tanta acqua è importante perché non ha calorie, drena, aiuta a non sgarrare e riempie lo stomaco vuoto.
Seconda regola: non saltare i pasti. Quando si è a dieta, il metabolismo rallenta, inutile quindi cercare di non mangiare. Piuttosto riduciamo le quantità nel piatto ed evitiamo i cibi più nocivi (dolci, alcol, grassi). Qualche giorno di dieta detox, aiuta a eliminare tossine e a depurare l’organismo. Pertanto, lo sapete già, cosa mettere nella lista della spesa: frutta, verdura, legumi, cereali integrali, oli e semi oleosi. Un’altra regola che può stringere i tempi del dimagrimento è quella di evitare i carboidrati dalle 16 in poi. Quindi, sì a pane e pasta, con moderazione, a colazione e pranzo, ma la sera solo proteine e vegetali. Anche il sale andrebbe eliminato almeno per due giorni completamente: depurato dal sodio in eccesso, il corpo reagisce smaltendo i ristagni e bruciando l’adipe molle, il più difficile da eliminare.
Muoversi è una priorità
Per rimettersi in forma è necessario ripartire dall’attività motoria. Ciò è particolarmente importante poiché i pasti natalizi sono spesso ricchi di carboidrati, grassi, sodio e zuccheri semplici, nutrienti che se consumati in maniera abbondante contribuiscono all’aumento della massa grassa, e possono causare gonfiore e un eccesso di sostanze nocive. Quindi iniziamo con l’integrare la routine con dell’attività fisica all’aperto, senza sottovalutare l’importanza del movimento dolce, come le passeggiate, il fare le scale a casa e/o il parcheggiare un isolato più in là rispetto all’abitazione e/o all’ufficio.
Depurarsi a tavola senza troppa fatica
Quali sono nello specifico gli alimenti che ci aiutano a disintossicare il nostro organismo? Il dictat è sempre lo stesso: privilegiare frutta, verdura, cereali integrali, oli e semi oleosi. Ecco, quindi, alcuni consigli studiati in base anche ai cibi di stagione:
- Arance e mandarini: un vero e proprio concentrato di vitamina C, che contribuisce sia alla purificazione dell’organismo sia al rafforzamento delle difese immunitarie.
- Pompelmo: la sua peculiarità, tra gli agrumi, è il fatto che contiene provitamina A, C, D, B1, P. per questo si rivela molto utile nella dieta dopo Natale per la sua azione anti-colesterolo.
- Kiwi: un frutto altrettanto ricco di vitamina C che favorisce il mantenimento dell’equilibrio dell’organismo e dona sollievo all’intestino.
- Ottime anche le crucifere (broccoli, cavolo, verza, cavolo romano) che sono ricche di vitamine, sali minerali, fibre e sostanze antitumorali. In particolare, nella dieta purificante invernale non può mancare il cavolfiore.
- Fondamentale per le sue proprietà depurative è anche il carciofo che favorisce la diuresi e abbassa i livelli di colesterolo “cattivo”.
- Per un’azione specifica sul gonfiore addominale, invece, sono consigliati i finocchi: crudi, cotti o anche come ingredienti delle tisane.
- Molto ricco di antiossidanti è poi lo zenzero, che aiuta anche in caso di nausea e vomito, regola la quantità di zuccheri nel sangue e migliora la digestione.
- Assumere quotidianamente i semi di lino, inoltre, ci consente di goderne dei benefici: accelerano il metabolismo, contribuiscono alla depurazione dell’organismo e ci aiutano a fare il pieno di Omega3.
Inoltre, dopo un periodo in cui si sono consumati molti insaccati, carne rossa, zuccheri, alcolici e grassi, bisognerebbe evitarli almeno per un po’ e preferire minestroni, carni bianche o fonti vegetali di proteine, imparando ad iniziare la giornata con la frutta a colazione. Senza dimenticare che anche tè, tisane e frullati possono arricchire la nostra dieta depurativa dopo le feste.
Non tutto è perduto
La frutta secca può invece restare sulla nostra tavola: 30-40 grammi di noci, nocciole o mandorle al giorno sono uno spuntino perfetto perché, pur essendo caloriche, sono ricche di acidi grassi “buoni”, vitamine e sali minerali. All’ultimo congresso dell’American Society of Nutrition hanno dimostrato che in un’alimentazione equilibrata uno snack a base di frutta secca non fa ingrassare, anzi: mandorle e simili hanno un basso indice glicemico, riducono il senso di fame e favoriscono la sazietà, aiutando a mangiare un po’ di meno nei pasti successivi.
Stessa cosa per il cioccolato fondente (almeno il 70% di cacao) che supporta anche il buon umore e la concentrazione.